In un momento di crisi da guerra, il Governo manda 50 milioni di euro alla Tunisia. La conferma in un messaggio dell’Ambasciata tunisina. Mozione di sfiducia, adesso o mai più.

Sono giorni che ci stiamo facendo in quattro per fare donazioni alla Protezione Civile, rinunciando a comprare le cose per noi e per i nostri figli, per dare qualche risorsa in più a chi acquisterà mascherine per i medici e stiamo facendo un vero e proprio miracolo contro tutto e tutti. Con tutto questo sforzo immane siamo riusciti a raccogliere 50 milioni di euro, con tutto che molte delle persone che stanno donando sono ferme, a casa, con le imprese chiuse, le serrande abbassate e senza guadagnare un solo euro.

Arriva poi il Governo di geni e scienziati che decide di dare la stessa identica cifra, 50 milioni di euro, alla Tunisia per affrontare l’emergenza Covid 19. Mentre per i nostri imprenditori si riescono a fare provvedimenti col contagocce, i nostri soldi vanno a finire altrove, in paesi extraeuropei.

Si valuti ora ogni provvedimento di carattere giudiziario nei confronti di chi ha firmato e controfirmato tali provvedimenti. Non abbiamo i tamponi per i medici che stanno facendo da untori a loro insaputa e stanno infettando migliaia di persone ogni giorno, solo perché nessuno si degna di fargli un tampone. Ma non ci sono tamponi e non ci sono i soldi per farli. Con 50 milioni dati alla Tunisia quanti tamponi potremmo comprare, quanti respiratori per la terapia intensiva, oppure dare 50 mila euro a 1000 imprese che sappiamo che tra un mese saranno chiuse e licenzieranno il personale. E’ questo il modo di aiutare il nostro Paese?

Per non parlare poi delle conseguenze politiche di questo gesto. Le forze d’opposizione chiedano immediatamente a Conte e Di Maio di riferire in Parlamento e presentino una mozione di sfiducia.

In una guerra come questa si tolgono risorse agli italiani per darle altrove. C’è un solo modo per definire questo gesto: alto tradimento alla Patria.