Una lasagna fatta di macerie e cadaveri. Questa la vignetta di Charlie Habdo che suscita lo sdegno della rete. Si può ironizzare sul massacro di 300 innocenti con una vignetta di oggettivo cattivo gusto? Mentre i soccorritori stanno ancora scavando tra le macerie e tirando fuori corpi senza vita, qualcuno prende la sua matita e sferza delle immagini che fanno male.
Quali limiti deve avere la satira, sempre che debba averne. La forza di quel giornale è proprio nella sua assoluta libertà di ironizzare su tutto e tutti. Abbiamo difeso Charlie Hebdo come voce libera, ma questa libertà può essere usata con tale cattiveria gratuita su delle vittime di una calamità naturale?
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