L’Emilia Romagna resta al PD. Il centrodestra conquista la Calabria. Sparisce il Movimento 5 stelle, 9 elettori su 10 ieri sono scappati altrove. Ora devono obbedire al Pd in tutto.

Il centrodestra stravince di oltre 20 punti in Calabria e la strappa al centrosinistra, ma non riesce l’operazione di sfondamento dell’Emilia, dopo oltre 150 comizi in piazza di Matteo Salvini. Il Capitano non si è certo risparmiato in questa corsa, ci ha messo la faccia più di tutti e si è trasferito fisicamente lì a conquistare voti sul campo. Nonostante non sia riuscito a conquistare l’Emilia, ha acceso fisicamente l’entusiasmo dell’elettorato in questa regione, tanto da coinvolgere tante persone alla partecipazione al voto.

Chi ne esce a pezzi è il Movimento 5 stelle che è praticamente stato disintegrato dagli elettori. Appena due anni fa era il primo partito tanto in Calabria quanto in Emilia, conquistava tutti i collegi maggioritari del sud e in quell’emilia lanciava i vaffa day. Oggi il primo partito di Governo è ridotto a percentuali degne dell’Udc o del centro democratico di Tabacci.

9 elettori su 10 sono fuggiti e dal 43% della Calabria un 38% è andato altrove ed è rimasto nel Movimento meno del 5%; in Emilia siamo passati dal 26 al 3%. Secondo voi quel che resta del Movimento continuerà a farsi vampirizzare dal PD di Zingaretti e continuerà ad approvare qualsiasi cosa pur di non andare al voto?

Lo avranno capito che più stanno con Zingaretti e più gli elettori scappano altrove? E soprattutto cosa farà il Premier Conte che ora non ha più un partito nel Paese?

Ci aspettano delle giornate molto movimentate…