A cura di Giorgio La Porta – Presentati i nuovi loghi elettorali per il voto del prossimo 4 marzo. Il centrodestra è pronto per la stampa delle schede per le prossime elezioni politiche.

Piccole innovazioni stilistiche che raccontano gli spostamenti millimetrici dei partiti della coalizione moderata.

Se guardassimo alla piazza San Giovanni che ormai 12 anni fa dette la spallata a Romano Prodi vediamo che i tanti spostamenti interni al centrodestra non hanno stravolto l’identità dei partiti del centrodestra.

Il centrodestra è sempre formato da tre soggetti, uno leghista, uno di destra e uno berlusconiano.

Gli ultimi a presentare il restyling del logo sono stati proprio gli azzurri di Forza Italia. Nessun nuovo elemento grafico, la presenza di Berlusconi presidente come in tutti i loghi del Pdl, l’utilizzo dello stesso identico font grafico del Pdl e anche il pantone dell’azzurro è perfettamente lo stesso. Correre con l’usato sicuro e un logo già conosciuto dall’elettorato moderato sembra voglia essere la strategia dei comunicatori azzurri. 

Qualche modifica importante è stata fatta invece dalla Lega Nord che ha perso la parola Nord, elemento non affatto sottovalutabile e ha altresì integrato graficamente la scritta Salvini Premier utilizzando la grafica che viene utilizzata sui social e nel logo di Noi con Salvini.

Le modifiche più importanti le ha fatte Fratelli d’Italia che ha modificato tantissimo il suo logo per far rinascere graficamente una rivisitazione del vecchio logo di Alleanza Nazionale del ’96, quando la destra italiana ottenne il 15,6%. Un tricolore in orizzontale separa il blu del logo con lo spazio sottostante lasciato alla fiamma. Per la prima volta non c’è la scritta Msi dietro alla quale c’è un grande dibattito sui diritti di utilizzo. L’elemento più innovativo rispetto ai loghi degli alleati è che non è indicato il nome del candidato premier. La Meloni non sarà sul simbolo ma sarà in corsa. Il partito, la comunità in primo piano. Anche questa è una scelta in controtendenza. 

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