-di Vanessa Combattelli- Amare la propria terra, combattere per essa, ricordarla ovunque si è.
Oltre le stelle è un racconto fatto di terra e sangue italiano, il filo rosso che lega più generazioni a due territori lontani.
Emerge il bisogno di vivere, la nostalgia inesorabile dettata dall’abbandono delle proprie radici.
Il romanzo storico segue le vicende di una famiglia veneta costretta ad emigrare in Messico per necessità, ambientato nell’Italia post-unità è colmo di identitarismo e patriottismo.
Durante il governo di Porfirio Diaz venne infatti pomossa l’emigrazione di Europei per popolare il Messico bianciando la popolazione amerindia: grazie ad alcuni terreni messi a disposizione degli emigranti, il processo trovò grande successo tra gli agricoltori italiani, soprattutto veneti.
Fontana ripercorre attentamente le problematiche storico-sociali del periodo, descrive romanticamente le avventure del giovane protagonista, Marco, agli inizi del romanzo bambino alle prese con le lezioni di vita del nonno, un soldato risorgimentale emerito.
L’eternità di una bellezza ereditaria risiede nel paesaggio naturale offerto dalla narrazione: il Piave come spettatore della vita dei suoi figli, veneti e soprattutto Italiani.
E’ un libro incalzante, quasi provocatorio nel suo immaginario idealistico e reale: i sogni si scontrano con le concretezze e le necessità, raccontando quella che fu la vera vicenda dei nostri italiani costretti ad emigrare nei territori del Messico per necessità.


Furono forti e non si arresero quegli Italiani, portarono nelle terre messicane la loro laboriosità distinguendosi dagli altri europei per impegno e dedizione.
Nel romanzo non si lascia nulla al caso: breve ma intenso, ripercorre la forza di volontà e il patriottismo di quei figli di un’Italia giovanissima.
Il teatro della narrazione si sposta poi a Chipilo, una piccola comunità in Messico abitata soprattutto da Italiani.
Il libro segue il suo corso, anche Marco cresce venendo a contatto con una realtà diversa, ma mantenendo sempre nel suo cuore le sue radici, quelle che suo nonno gli ha trasmesso.
Nel seguito delle pagine i personaggi sono sottoposti a diverse situazioni della vita nel Nuovo Mondo, non è tutto facile come venne annunciato tempo prima, gli Italiani emigrati devono dimostrare le loro capacità senza poter contare su niente e nessuno, mettendo a repentaglio la loro stessa vita.
Il libro di Fontana vale la pena leggerlo per conoscere quei coraggiosi italiani che si avventurarono in terre straniere, sapere della loro storia per venire a contatto con il loro coraggio.
Furono, tra i tanti, gli emigrati che portarono onore alla loro Patria Lontana, dimostrando che essere Italiani non è essere come tutti gli altri, vale di più.