Invece di fare i democratici e sostenere questo o quel candidato alle elezioni Usa, avrebbero potuto inserire il presidenzialismo in Costituzione e farci scegliere il nostro Capo dello Stato. Invece hanno preferito nominarsene uno proprio e lasciare i cittadini al di fuori di questa scelta. Altro che Obama e democrazia!

A cura di Giorgio La Porta – In queste ore in rete stanno girando immagini di tutti i generi su Trump e Obama. Dalle vignette satiriche alle foto delle proteste contro un Presidente che deve ancora iniziare a governare. Un odio preventivo, non sulle cose fatte ma sulle sue presunte intenzioni. Peccato che cotanta attenzione per il Presidente non vi sia stata negli ultimi 8 anni, magari tra un bombardamento e l’uccisione di qualche leader nordafricano, le donne democratiche avrebbero pur potuto dire qualcosa.

Non sono però loro l’oggetto della mia riflessione, ma i sinistri nostrani, quelli che hanno perso tutto e che per sport appoggiano le battaglie perse.

Intanto voglio ricordare il grande entusiasmo del 2008 per Obama e i comitati del Pd per supportarlo. I circoli con il tempo hanno chiuso e con essi la voglia di obamizzare le proprie foto.

La grande speranza del cambiamento si è presto trasformata in una dura e cruda realtà fatta di guerre, crisi economica e bombardamenti. Però qualcuno ha insistito come il soldato giapponese che continuava a combattere a guerra finita e così il governo italiano guidato da Renzi si è esposto in maniera molto rischiosa nei confronti di Hillary Clinton. Sappiamo tutti come sia finita Hillary e come sia finito Renzi e il suo Governo.

C’è qualcosa che però proprio non tollero. È la sagra dei rosiconi che sta andando in rete in questo momento sul web. Qualcuno sta postando le foto delle differenze della piazza di Obama nel 2008 con la piazza di 48 ore fa di Trump.

A parte che Obama è stato rieletto con molto meno entusiasmo 4 anni fa e quelle foto sono state omesse, ma non tollero che qualcuno si appropri delle piazze altrui. Obama non è il Pd. Nell’ultimo anno il Partito Democratico ha messo le mani sulla nostra Costituzione con la pretesa di cambiarla. Avrebbe potuto inserire una norma per far scegliere ai cittadini il Capo dello Stato, proprio come avviene negli Stati Uniti, o optare per un semipresidenzialismo stile francese. E invece no, il Capo dello Stato, il Primo Cittadino d’Italia lo devono scegliere i partiti di maggioranza, in un vertice nelle stanze buie dei partiti.

Oltretutto lo stesso Pd ha nominato un ex ministro di Prodi al Quirinale, come se l’arbitro della partita fosse un normale ministero o il presidente di un consiglio di amministrazione da occupare.

E allora cari piddini, le piazze da confrontare non sono quelle di Obama e Trump, ma quelle di Trump e di Mattarella. Quella piazza del Quirinale triste e vuota per una scelta presa a prescindere dalla volontà del popolo sovrano. Avreste potuto cambiare le regole e farci votare, farci scegliere e decidere proprio come facciamo per i presidenti delle regioni o per i sindaci, ma avete preferito tenere per voi questa prerogativa che nelle moderne democrazie occidentali spetta ai cittadini.

Così per l’ennesima volta abbiamo dovuto guardare in tv la libertà degli altri, gli statunitensi liberi di mettersi in fila a votare, per fare qualcosa che noi italiani, per colpa vostra, non possiamo neanche sognare.

Eppure la democrazia dovrebbe essere un valore basilare per un partito che si chiama democratico. E’ vero che senza i rom a Roma e i cinesi a Milano non riuscite neanche a far vincere il candidato desiderato alle primarie. E’ vero che ogni volta che gli italiani impugnano quella ‘maledetta’ matita, voi prendete sberle come il 60 a 40 al referendum o il 67% di gente che vi vota contro nella Capitale.

E allora continuate a limitarci la nostra libertà di votare e continuate a mostrarci le piazze piene di Obama. Noi da centrodestra continueremo a chiedere l’elezione diretta del Capo dello Stato e a mostrarvi il vostro squallido Quirinale vuoto e a denunciare il vostro terrore nei confronti della partecipazione popolare.

Voi non siete Obama. Siete i verdini, gli alfani e i renzi che hanno paura del popolo sovrano. E fate bene ad averne.

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