Due semplici mosse realizzabili nel prossimo mese consegnerebbero ai leader di Lega e Movimento 5 Stelle la quasi totalità del Parlamento, spiazzando poteri forti e burocrazie europee.

A cura di Giorgio La Porta– Nel momento in cui cresce lo spread e l’Italia sembra condannata ad un pantano infinito con posizioni inamovibili e inconciliabili, c’è uno scenario che permetterebbe in sole due piccolissime mosse alla portata di questa legislatura la conquista di una grandissima maggioranza da parte del Governo giallo-verde sin dalle prossime elezioni politiche.

Mentre lo spread sale e Oettinberg dalle burocrazie europee afferma che i mercati insegneranno agli italiani come votare, dimenticando che nel nostro paese c’è un Senato da quando nel suo paese c’erano ancora barbari che devastavano le foreste, si sta delineando uno scenario che farebbe tremare le burocrazie europee ed è più realistico e realizzabile di quanto possiate immaginare.

L’Istituto Cattaneo ha simulato una mappa di cosa avverrebbe se vi fosse un’alleanza tra la Lega di Matteo Salvini e il Movimento 5 Stelle di Luigi Di Maio. I sondaggi di ieri parlano di un 29,5% per il movimento di Maio e il 27,5 per il partito di Matteo Salvini e se questi partiti fossero alleati con l’attuale sistema elettorale conquisterebbero il 60% dei seggi al proporzionale. La vera sorpresa l’avrebbero al maggioritario dove, tranne in un paio di colleghi della Toscana e nella Trentino alto Adige, tutti i restanti sarebbero ad appannaggio della coalizione giallo verde. Il 95% dei collegi uninominali sommati al 60% dei seggi proporzionali darebbero una vastissima maggioranza alla coalizione Lega-M5S quasi vicina ai due terzi necessari per cambiare la Costituzione e le regole del gioco.

È qui che interviene lo zampino della nuova legge elettorale, perché c’è una sola legge elettorale che darebbe una maggioranza ancora più forte ai due partiti in caso di alleanza ed è quel meraviglioso scherzo del destino chiamato Mattarellum, che a differenza del Rosatellum ha i due terzi di maggioritario e un terzo di proporzionale.

E’ quello stesso sistema che permise all’allora Casa della Libertà di ottenere il 100% dei seggi siciliani con appena il 58% dei voti reali.

Ora proiettate quel 58% siciliano su tutta Italia e la conquista del 95% dei 475 seggi alla Camera (ovvero 432 seggi) più il 58% dei 155 della quota proporzionale (ovvero 89 seggi su 155) darebbero alla coalizione giallo verde una maggioranza di 521 su 630 alla Camera, lasciando solo 109 seggi alle opposizioni.

Al Senato si compirebbe il vero miracolo perché la bellissima legge voluta dall’attuale Capo dello Stato non prevede la scheda del proporzionale e dunque la vittoria nel 95% dei seggi porterebbe a una maggioranza del 95%, se non alla totalità dei seggi alla coalizione.

La cosa davvero bella è che Salvini e Di Maio hanno i numeri in aula per approvare questa legge elettorale che è l’ultimo sistema elettorale italiano mai bocciato dalla Corte Costituzionale.

E quale legge elettorale è più bella e democratica di quella scritta dal giovane Mattarella?

Non è da escludere in questo momento storico che la rimandi alle camere per presunta incostituzionalità. Ormai possiamo aspettarci di tutto e di più.