Stravincono i candidati più giovani. Nelle prime 5 posizioni tutti candidati under 50, tre dei quali under 40. Nei primi tre posti eurodeputati eletti con migliaia di preferenze e con il sistema proporzionale.

Il grande successo delle Primarie Social di #Centrodestra è dato dalla straordinaria partecipazione che ha visto 42 mila persone votare dalla nostra pagina il proprio candidato preferito per la guida della coalizione. Una grande voglia di partecipare direttamente alle scelte del centrodestra e di chiedere un grande ricambio generazionale. 42 mila voti sono una vera spallata alla vecchia classe dirigente, alla coalizione del ’94 che non attrae più i consensi e non scalda i cuori delle generazioni che nel ’94 e nel 2001, per questioni anagrafiche, non seguivano la politica. E’ la stessa sensazione che può provare un quarantenne di fronte ai personaggi della Prima Repubblica. Puoi trovare la profondità e lo spessore del singolo personaggio, ma non lo senti appartenere alla tua generazione e automaticamente lo senti estraneo e distante.

Guardando i risultati, salta subito agli occhi che nelle prime 5 posizioni vi siano i candidati più giovani, tutti under 50, tre su 5 addirittura under 40. Altra cosa che salta agli occhi è che nelle prime tre posizioni vi siano tre europarlamentari, gli unici parlamentari italiani ancora eletti con il proporzionale e le preferenze. E’ un caso che siano i più amati e abbiano un corpo elettorale strutturato che li sostenga anche durante le votazioni on line?

Passiamo dunque alla classifica che vede al primo posto con il 17% dei voti espressi la forzista Lara Comi, seguita dal leader dei Conservatori e Riformisti, Raffaele Fitto con il 12% dei voti.

Segue con il 12% il Capitano della Lega Nord, Matteo Salvini.

Al quarto posto la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, mentre al quinto troviamo il vero outsider di queste primarie, il giovanissimo avvocato milanese Nicolò Mardegan, candidato sindaco civico di Milano, amatissimo e sostenuto dai giovani di centrodestra. Seguono in ordine: Parisi, Zaia, Tosi, Toti e Sgarbi.

Tra le opzioni di voto c’è un posto anche per Berlusconi che però non riesce a scaldare i cuori degli elettori di queste primarie.

Ricordiamo che c’è la possibilità di esprimere due preferenze e che il suo 12° posto è sinonimo del fatto che anche chi abbia votato i primi classificati, non abbia speso la seconda preferenza per sostenere l’anziano leader del centrodestra.

Siamo un giornale social e non una organizzazione ufficiale di partito, le nostre primarie hanno più il valore di un sondaggio, o meglio ancora di un televoto, e nascono con l’idea di far esprimere l’enorme popolo di centrodestra che si è sempre trovato a ratificare nelle urne le scelte calate dall’alto.

Eppur 42 mila persone che votano e danno delle indicazioni così chiare vorranno pur dire qualcosa. Non è una nomination ufficiale ma è la prima volta che un network con 21 mila follower su Twitter e 12 mila fan su facebook raggiunge migliaia di elettori di centrodestra e li fa pronunciare su una rosa di 20 nomi. Potete prenderlo come un sondaggio, come un oroscopo o come un avvertimento. Queste persone hanno votato e vogliono decidere in prima persona per il destino della coalizione e non vogliono più patti segreti nelle stanze buie dei partiti.


Le votazioni sono ancora aperte. Potete votare fino a due candidati.

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