Rai: Lettera 22, stop attacchi giornalisti a vertici istituzioni =

Nel giorno in cui sui muri della Capitale ricompaiono i simboli delle Brigate Rosse, alcuni giornalisti del servizio pubblico della Rai insultano i nuovi presidenti del Parlamento con un linguaggio proprio della contrapposizione ideologica violenta.

“Una camera ai fasci e l’altra ai talebani”, pubblica sul suo profilo social la corrispondente Rai da Istanbul Carmela Giglio, “Not in my name”, scrive sempre sui social, la giornalista della Tgr Toscana, ex Tg1, Sandra Cecchi”.

E’ quanto si legge in una nota stampa di ‘Lettera 22′. “Una campagna di delegittimazione contro i vertici delle istituzioni repubblicane – e’ scritto nella nota -inaccettabile per chi e’ tenuto, da codici deontologici e secondo i principi del Contratto di Servizio, a rispettare il pluralismo e a rifiutare il linguaggio d’odio e violento.

L’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes, il sindacato dei giornalisti Rai Usigrai, Federazione nazionale della Stampa e Ordine dei giornalisti richiamino i colleghi al rispetto delle regole e al dialogo democratico anche nelle esternazioni sui social, moderne agora’ e spazi di confronto pubblico a tutti gli effetti”.

 

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