Secondo una proiezione ottenuta dalla media degli ultimi sondaggi, Lega e Movimento 5 stelle conquisterebbero 54 seggi su 76. E possono crescere ancora.

La campagna elettorale per le elezioni europee è già iniziata o forse, non è ancora terminata quella del 4 marzo. Circolano numeri, sondaggi e opinioni vari ma qualche professionista del settore ha iniziato ad elaborare delle proiezioni dei seggi ottenuti se fossero confermate le cifre espresse dai sondaggisti.

E’ ciò che ha fatto qualche giorno fa l’agenzia Sartoria Politica che con una dovizia scientifica ha fatto una media di tutti i sondaggi (che tra le altre cose presentano risultati organici e coerenti e senza particolari differenze) e hanno proiettato quei numeri in seggi reali. Il risultato è stato netto e ha causato qualche mal di pancia in quella Piazza del Popolo piena di bandiere Pd.

I soli due partiti di Governo otterrebbero 7 seggi su 10, ovvero 54 su 76, con la Lega di Matteo Salvini che farebbe la parte del leone conquistandone 29 dagli attuali 5, mentre il Movimento 5 stelle ne porterebbe a casa 25 dagli attuali 17.

Ad entrare nel Parlamento Europeo al momento sarebbero solo i primi 4 partiti italiani che supererebbero lo sbarramento. Ad arretrare in maniera netta e chiara è il Partito democratico che solo 4 anni fa ottenne il 41% e che ora dovrebbe accontentarsi di un risultato che oscilla tra il 16 ed il 18% e che gli attribuirebbe 15 seggi, mentre Forza Italia dovrebbe accontentarsi di soli 7 posti.

Il Governo del cambiamento otterrebbe il 71% dei seggi mentre il cosiddetto Nazareno otterrebbe il restante 29%.

Ovviamente sono proiezioni fatte su sondaggi che misurano la temperatura politica in questo momento e non possono prendere in considerazioni alcune incognite che possono presentarsi nei prossimi mesi.

Prima tra tutte la capacità di una campagna elettorale efficace che possa spostare qualche punto in percentuale. Viene anche da domandarsi quale campagna elettorale possa essere così efficace da far crescere il Pd in eterno congresso.

Altro effetto che potrebbe far crescere ulteriormente il Governo è il cosiddetto effetto bandwagon, ovvero la capacità degli italiani di schierarsi dalla parte di chi è percepito come vincente. Ad esempio se gli elettori di Fratelli d’Italia pur di non rischiare di rendere il proprio voto inutile votassero Lega, questo partito potrebbe crescere ancora. Stessa cosa potrebbe avvenire anche da parte degli elettori di Forza Italia che potrebbe perdere ancora consensi.

L’effetto potrebbe avere effetti anche dall’altra parte dello schieramento e così gli elettori di LeU pur di non perdere il proprio voto potrebbero all’ultimo momento sostenere il PD pur di essere rappresentati da qualcuno di sinistra.

Nessun sondaggio può prevedere gli imprevisti quotidiani o gli effetti delle manovre che il governo sta prendendo in questi giorni. I sondaggi si limitano a delineare un trend che in questo momento è chiarissimo. Il Governo è in fase crescente e la continua crescita di Salvini sposta gli equilibri all’interno della maggioranza di Governo. Questa però non è però materia di indagine sociale.

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