Centrodestra oltre quota 50%, Giorgia Meloni sorpassa Berlusconi e la coalizione vincerebbe anche senza Forza Italia. Cosa avverrebbe dopo una scissione di Toti?

A cura di Giorgio La Porta – Una vera bomba i nuovi sondaggi di Swg diffusi da Enrico Mentana a tg La7. Mentre il centrodestra sta festeggiando le vittorie al primo turno in Sardegna e Salvini brinda per la conquista del primo sindaco sull’isola sarda, arrivano a La7 dei nuovi sondaggi che sono una vera e propria bomba nel panorama politico italiano.

Intanto la coalizione del centrodestra così come la conosciamo alle elezioni del 4 marzo, otterrebbe oggi il 50,3% ben oltre quel 40% che farebbe scattare la maggioranza assoluta dei seggi. Alle elezioni europee del 26 maggio si era arrivati al 49% ma in tre settimane è cresciuto ulteriormente l’ottimismo attorno a Matteo Salvini e Giorgia Meloni.

La vera bomba interna al centrodestra, che potrebbe condizionare ogni futura scelta, è che c’è stato il sorpasso di Fratelli d’Italia su Forza Italia. Non solo un sorpasso fisico di un punto decimale, ma lascia pensare il fatto che se le forze sovraniste di Lega e Fratelli d’Italia si coalizzassero, otterrebbero già da sole il 43,7%, ovvero 7 punti in più del risultato del 4 marzo. Con tali risultati avrebbero anche la maggioranza assoluta dei seggi.

Forza Italia non solo viene sorpassata a destra ma diventa addirittura ininfluente, se non addirittura un peso per il resto della coalizione. E’ meglio correre da soli, lasciando da solo Berlusconi al centro e sperando di vampirizzare ulteriormente il suo elettorato con la scusa del voto utile, o allearcisi facendo i conti con un personaggio che, come hanno dimostrato le consultazioni al Quirinale, si sente ancora il padrone della fabbrica?

C’è un’estate da affrontare, delle nuove scissioni dell’atomo e delle nuove transumanze verso destra. Questi sondaggi fanno puntare tutti i riflettori sul Governatore della Liguria Giovanni Toti che tra qualche giorno darà vita ad un qualcosa di nuovo che potrebbe portare via da Forza Italia tanti amministratori locali. E se qualche anno fa, una scissione del 3% non avrebbe fatto paura a Berlusconi, oggi potrebbe essere un colpo decisivo che lo lascerebbe sotto quota 4%, ovvero meno del vecchio Udc.