Dramma nei sondaggi a sinistra: il PD è ormai il terzo partito dopo il M5S. Dalle elezioni politiche ha perso 3 punti. Giorgia Meloni vola e sfiora il 30%.

Arrivano al Nazareno come un bollettino di guerra i sondaggi di Swg per il Tg La7 di Mentana. Il segno meno è ormai fisso da 5 settimane ed è costato al Partito Democratico già 3 punti. Il 19% ottenuto il 25 settembre è un vecchio e lontano ricordo e l’emorragia di voti non sembra fermarsi.

Le immagini impietose di Letta coperto di insulti e costretto a nascondersi la faccia con una mascherina durante il corteo della pace a Roma, sono la dimostrazione che c’è qualcosa di più grave di un semplice malcontento post sconfitta.

Ormai il capo dell’opposizione è Giuseppe Conte che nonostante la batosta che ha visto il Movimento 5 stelle passare da quasi 11 milioni di voti a 3,7 milioni, in questa situazione viene percepito comunque come vincente, poiché è riuscito nelle stesse 5 settimane a portare un punto e mezzo dalla sua parte.

Scotta la sconfitta elettorale e questo sorpasso nei sondaggi che porta il Pd al terzo posto nella classifica italiana è una batosta che proprio non ci voleva per Enrico Letta, che da Papa straniero in pochi mesi è diventato il curatore fallimentare di un ex grande partito.

Nel centrodestra la situazione è abbastanza stabile con una Giorgia Meloni in forte ascesa che arriva a sfiorare il 30% dei consensi a danno degli alleati. Nella rilevazione swg, la Lega di Salvini scende per la prima volta sotto l’8%, mentre Forza Italia è al 6,3%. La somma dei partiti della coalizioni al momento non vede flessioni.

In lievissima flessione anche Azione di Calenda che però ora vale perfettamente la metà del Partito Democratico e non è un dettaglio da poco in vista della campagna elettorale per le regionali.

3 punti in 5 settimane sono tanti, troppi e calcolatrice alla mano con questa tendenza statistica in 25 settimane, se non dovesse cambiare alcuna strategia, il Pd si troverebbe a sparire. E se nella vita quasi tutto è casuale, c’è qualcosa di diabolico nella data di scomparsa del Pd. Tra 25 settimane è infatti il 25 aprile: la Liberazione.