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LEGITTIMA DIFESA: E’ TEMPO DI UNA REVISIONE

– di Davide Salvati – Torna in questi giorni in modo prepotente e drammatico a tenere banco il tema della legittima difesa. L’episodio scatenante si è verificato a Casaletto Lodigiano, in provincia di Lodi, dove Mario Cattaneo, titolare di un ristorante, in piena notte ha udito rumori provenienti dal suo locale dove si erano intrufolati quattro ladri. Il ristoratore – stando alla sua ricostruzione –  sorpresi i ladri, ha iniziato una colluttazione al culmine della quale ha sparato colpendo uno dei quattro malviventi alla schiena. Il ladro non è morto sul colpo, ma, trascinato dai complici fuori dal locale, è stato lasciato in una stradina poco lontano ed è stato poi rinvenuto senza vita. Come ovvio che sia, si è sollevato un polverone sulla questione con tutte le forze politiche schierate, chi a favore, chi contro, la giustezza dell’atto compiuto dal ristoratore. Ma ad oggi la vera domanda è se l’attuale disciplina della legittima difesa vada o meno aggiornata tenendo conto di tempi e situazioni nuove. L’attuale articolo 52 c.p. prevede che, prima di poter aggredire i ladri, il soggetto debba valutare la situazione e – solo se assolutamente necessario – scegliere di difendersi colpendo l’aggressore; e poi, se si colpisce l’intruso con un oggetto contundente o con un’arma si deve dimostrare che l’oggetto impiegato era adeguato alla minaccia e che, questa, era imminente. In altre parole la difesa deve essere pari all’offesa, mai superiore. Questa struttura della legittima difesa, funzionale per la società di qualche decennio fa, quella in cui le famiglie erano più numerose e la difesa poteva essere collettiva. Ora, con sempre più anziani o giovani studenti – per fare un esempio –  che vivono da soli, essere aggrediti diventa più facile. Ampliare la legittima difesa, innalzando le tutele per chi subisce l’aggressione è un tema necessario a cui la Politica deve dare risposte ed anche con tempi brevi. Un rafforzamento dell’istituto della legittima difesa, che non deve diventare mai licenza di uccidere né generare situazioni degne del selvaggio West, funzionerebbe anche da deterrente per i malintenzionati. Oggi nessuno si aspetta che il padrone di casa reagisca perché i rischi, anche legali sono dietro l’angolo. Un domani invece, i malintenzionati potrebbero doversene preoccupare. Ci auguriamo che questo “domani” sia abbastanza vicino.

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