Fortissimo vantaggio del Rassemblement National di Le Pen e Bardella. La sinistra europea trema e invoca una assoluta novità: l’antifascismo.
A cura di Giorgio La Porta – Bruxelles. La politica europea è in forte attesa dei risultati del primo turno delle elezioni politiche in Francia. Dopo il terremoto delle elezioni europee che ha visto Macron sciogliere in pochi minuti l’assemblea legislativa, ora anche a Bruxelles si attendono le ripercussioni di tale scelta.
Jordan Bardella, 28 anni leader della destra lepenista è il ragazzo prodigio al quale guardano tutte le destre europee. Con 30 eurodeputati eletti appena due settimane fa, il suo Rassemblement National è una delle maggiori forze della destra europea, tanto da essere il primo azionista del gruppo Identità e Democrazia a Bruxelles. I sondaggi sono tutti a lui favorevoli e la sua coalizione dovrebbe andare ben oltre il 40%, doppiando il risultato delle politiche di due anni fa. Ma c’è un effetto trascinamento che i sondaggi potrebbero sottovalutare: il voto di due settimane fa, ha realmente causato qualcosa facendo dimettere il Governo. La destra di Bardella e Le Pen dovrà limitarsi a chiedere di continuare come due settimane fa per far svoltare il Paese a destra. Il fatto che siano riusciti a causare le dimissioni dell’Esecutivo è un fattore che gioca, senza alcun dubbio a loro favore.
Jordan Bardella è un giovane valido e capace. Classe 1995, a soli 20 anni diventa assistente parlamentare a Bruxelles e tra mille battaglie riesce a ritagliarsi un ruolo da consigliere regionale in un Front National che ha difficoltà a ottenere seggi in tutta la Francia. Ma lui non si arrende e continua la sua battaglia, fino a diventare portavoce del partito, leader dei giovani e vice presidente ad appena 23 anni. L’anno successivo ci sono le elezioni europee e Bardella ad appena 24 anni è capolista del Front National e viene finalmente eletto deputato. Appena due anni dopo Marine Le Pen dichiara che in caso di elezioni legislative sarà Bardella il premier in caso di vittoria nazionale.
Ci troviamo qui a poche ore dal primo turno delle elezioni legislative francesi con un certo nervosismo da parte dei palazzi europei nei confronti del voto francese. Mai come stavolta il volto giovane di Bardella potrebbe essere la scelta giusta della destra francese per conquistare anche i voti moderati che gli permetterebbero di avere la maggioranza in Parlamento. Una destra francese che gioca in attacco e che diventa sempre più forte tanto in Francia quanto in Europa. E con un governo francese contro, la strada della Commissione Europea di sinistra sarebbe tutta in salita…