RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
“Non c’è tirannia peggiore di quella che è perpetrata sotto lo scudo della legge e in nome della legge”, ha scritto una volta Charles-Louis de Secondat, meglio noto come Montesquieu. Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio italiano per nove anni, proprietario di uno degli imperi mediatici più vasti e importanti del mondo, imprenditore estroso e creativo, leader incontrastato di Forza Italia, personaggio caratteristico e spesso sopra le righe, ne sa qualcosa. Dopo la famosa discesa in campo del 1994, parte della magistratura ha acceso un faro sulla sua vita imprenditoriale, politica e privata, scatenando l’inizio di quella che molti chiamano “guerra dei vent’anni”. Così si è passati da una totale indifferenza verso il Berlusconi imprenditore a un’attenzione totale, quasi morbosa, per il Berlusconi politico.

L’avviso di garanzia del 1994 per corruzione inviato a Napoli a un premier che sta presiedendo un importante consesso internazionale sulla legalità può essere considerato la dichiarazione di guerra che spinge Berlusconi a difendere se stesso e il voto dei propri elettori. Di lì la presa di coscienza di come Tangentopoli, l’abolizione dell’immunità parlamentare e la demagogia abbiano indebolito un potere dello stato rafforzandone un altro.

Il libro, costato due anni di lavoro, ricostruisce attraverso sentenze e articoli di giornale la storia giudiziaria di Silvio Berlusconi, sottolineando le varie sfaccettature e incongruenze che hanno contraddistinto le indagini a carico dell’ex premier. Dalle contraddizioni del processo per la presunta corruzione di Sergio De Gregorio, passando per le illogicità del caso Ruby e del Lodo Mondadori, si arriva al processo dei processi, quello sui diritti televisivi Mediaset, costato a Berlusconi una condanna a quattro anni e l’estromissione dalla politica.

BIO

Eugenio Cipolla, classe 1988, si occupa di comunicazione, social media e campagne elettorali. Giornalista, nei primi anni di attività ha collaborato con diverse riviste e quotidiani, occupandosi di immigrazione e compiendo diversi viaggi nei centri di accoglienza di tutta Europa. Appassionato di est Europa, ha dedicato diversi anni allo studio e alla ricerca dei crimini del comunismo sovietico. Ha seguito la guerra in est Ucraina. E’ co-autore di ‘Questa è la sinistra italiana’, Eclettica edizioni, 2015.