A cura di Giorgio La Porta – I risultati delle elezioni amministrative hanno riacceso l’entusiasmo nel centrodestra e nonostante Renzi abbia cercato di nascondere la batosta presa dal Pd, gli italiani percepiscono in questo momento la coalizione di centrodestra come vincente e come scelta possibile per il futuro Governo italiano. Dal giorno dei ballottaggi a oggi il centrodestra supera quota 33%, ben 5 punti sopra al Partito Democratico di Renzi e al Movimento 5 stelle.

Il vento sta realmente cambiando, è già cambiato o abbiamo soltanto una leggera percezione del cambiamento?

Qualcosa è realmente cambiato anche se bisogna ammettere che il voto amministrativo è soltanto parzialmente un voto politico proprio perché vengono giudicati i governi locali e non le politiche generali. È pur vero che un ecatombe totale delle forze governative che perdono nella rossa Toscana, in Umbria, Emilia e Liguria un messaggino dovrebbe farlo arrivare.

Chi non ha recepito lo sfratto del referendum e ha promesso il ritiro dalla politica in caso di sconfitta non si farà spostare di un centimetro dal terremoto politico delle amministrative, ma ciò che importa di più in questo momento è che gli italiani percepiscano un possibile vincitore delle elezioni politiche e valutino la sua proposta politica.

Nel centrodestra la sfida è apertissima con la Lega di Salvini che è stata la vera sorpresa di questa tornata elettorale e che ha saputo conquistare un ampio consenso anche a sud del Po. Nell’ultima rilevazione di Ipsos per il Corsera, la Lega vale il 15% sorpassando a destra Forza Italia che si ferma al 14.3, segue Giorgia Meloni con il 4,3%.

Un centrodestra che diventa sempre più una destra centro a trazione sovranista. Quando qualche mese fa dalle colonne di centro-destra.it parlavo di un soggetto capace di raccogliere il 20% qualcuno mi accusò di eccesso di ottimismo. Pochi mesi dopo i due partiti che comporrebbero il polo sovranista ottengono il 19,3. Un polo unito, se fatto bene e in maniera chiara con messaggi ben mirati agli elettori ottiene molto di più della somma dei singoli componenti. I messaggi, i programmi e le prese di posizione devono però essere chiari e lontani anni luce da quelle ambiguità che hanno permesso i patti nazeranensi e i governi delle uscite sospette al momento del voto di fiducia. Scrivere un programma comune dei sovranisti con Forza Italia, il partito di Tajani non sarà cosa affatto facile. Così come non sarà facile fare governare il giorno dopo tutti insieme. La vera vittoria del centrodestra sarà proprio nel riuscire a trovare un punto d’incontro tra le diverse posizioni. Altrimenti ci sarà il polo sovranista da una parte e forza italia e renzi a trovare soluzioni antigrilline dall’altra. Uno sforzo che deve assolutamente essere fatto.

Insomma, il polo sovranista guida il centrodestra, il centrodestra è la prima forza del Paese e per chiudere bene l’articolo servirebbe una terza buona notizia.

Trovata. La stessa rilevazione vede il partito di Alfano con l’1,8% lontanissimo dalla meta del 5% ma fuori dai giochi anche con lo sbarramento al 3. Poi non dite che sono cattivo.

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