A cura di Francesco Vullo – L’Austria ha scelto i suoi rappresentanti nel Nationalrat, la camera bassa che assieme al Bundesrat compone il Parlamento. Dopo la crisi che ha colpito il Governo di coalizione formato dai socialdemocratici della SPÖ e dal partito popolare del ÖVP, che ha portato a queste elezioni anticipate, il popolo ha scelto di mandare a casa gli esponenti del centrosinistra e riconfermare fiducia al centrodestra.

Sebastian Kurz è il nuovo cancelliere in pectore: classe ’86 si appresta ad essere il più giovane capo dell’esecutivo che l’Europa abbia mai visto. Il suo esordio in politica, a soli 16 anni, lo vede presidente della sezione giovanile del ÖVP. La sua carriera politica continua del 2011 quando ottiene la nomina a sottosegretario agli interni con delega all’integrazione durante il primo governo Faymann. Nel 2013 viene nominato ministro degli esteri, il più giovane ministro della storia austriaca, ma non è solo per la sua età che è riuscito a farsi notare dal momento che si è sempre mostrato chiaro e deciso soprattutto in tema di immigrazione.

Secondo posto per il partito nazionalista del FPÖ guidato da Strache, molti sono i rumors secondo i quali si verrebbe a creare una coalizione tra i due. ÖVP, centrodestra, e FPÖ, estrema destra, si appresterebbero a diventare il nuovo governo avendo così ottenuto insieme il 57% dei voti. Anche se bisognerà aspettare giovedì per il risultato definitivo, a seguito dello spoglio dei voti per corrispondenza, già sono numerose le congratulazioni pervenute al vincitore.

Il risultato di queste elezioni sembrerebbe frutto di un comune malcontento in seno ai cittadini dovuto agli scandali che hanno colpito gli esponenti del centrosinistra costringendoli alle dimissioni ma è anche sintomo del desiderio di svecchiamento e fiducia nell’area di destra che, seppur lentamente, sta prendendo sempre più piede nel vecchio continente.