Le proiezioni delle ultime ore sui singoli stati vedono un netto recupero di Donald Trump. Biden potrebbe essere la nuova Hillary. Tremano sondaggisti, giornalisti e comunisti di tutto il mondo.

A cura di Giorgio La Porta – Le proiezioni sui singoli stati danno un fortissimo recupero di Donald Trump che potrebbe confermarlo per altri 5 anni alla Casa Bianca. Per il sistema USA non è importante conquistare la maggioranza dei voti popolari, ma si vince conquistando i delegati che vengono attribuiti dagli stati. E’ perfettamente come nel sistema maggioritario italiano nel quale bisogna conquistare il maggior numero di collegi per avere la maggioranza in parlamento e questo non necessariamente corrisponde con l’avere la maggioranza dei voti popolari.

A parte i grandi giornaloni che qualche anno fa fecero una figuraccia storica con Hillary e che rischiano di ripetere lo stesso identico errore stanotte, ci sono alcuni osservatori indipendenti che hanno creato proiezioni dell’ultim’ora che se confermate sarebbero eclatanti.

E’ il caso delle rilevazioni fatte da StatesPoll.com un osservatorio che oltre e fare la mera media dei sondaggi, aggiunge un elemento in più: pubblica il dato delle persone che realmente dichiarano di aver votato o che andranno a votare, dunque i voti sicuri.

Facciamo un esempio: ricevo una chiamata nella quale mi si chiede quale partito voterò domenica prossima e io lo dichiaro senza alcun problema, ma non dico se poi domenica sarò effettivamente al seggio. Posso stare in vacanza, all’estero, impossibilitato per altri mille motivi. Se mi si chiede una preferenza di partito l’idea di voto resterebbe invariata, anche se in realtà il fatto che io non vada a votare altererebbe il risultato e la validità del sondaggio. 

È uno degli errori commessi dai sondaggisti nella precedente campagna elettorale e il fatto che i 20 punti di vantaggio di Biden vengano in queste ore ridotti a 3-4 punti scarsi ci dimostra che la situazione è più che aperta.

Nelle ultime ore anche i giornalisti nostrani che hanno fatto una campagna contro Trump in maniera spudorata, come se dipendesse dai loro lettori la vittoria dell’uno o dell’altro, stanno facendo marcia indietro con una serie di  dichiarazioni nelle quali affermano che Trump è in forte recupero negli stati chiave, ovvero che la partita è apertissima.

Una marcia indietro che delinea l’assoluta incertezza della partita.

Altro dato fondamentale che potrà essere determinante stanotte: un sondaggio che rivela che mentre il 79% dei Repubblicani è convinto di andare a votare per Trump, questa quota scende al 65% quando la stessa domanda la si fa ai democratici per sostenere Biden. 

Se affermare che Trump sia in vantaggio potrebbe sembrare irresponsabile, lo è ancor di più dire che Biden sia già il nuovo inquilino della Casa Bianca.