trumpA cura di Giorgio La Porta – 9 novembre, dopo il muro di Berlino crolla il muro del perbenismo e del politically correct. I maghi della Brexit hanno fatto il bis. O forse il tris. Quelle persone che sgranano gli occhi e ti guardano dall’alto dicendoti ‘ma sei matto?’ sono minoranza anche nella Patria della democrazia. Contro tutto e tutti, contro lo stesso Partito Repubblicano Donald Trump sbaraglia ogni previsione fatta dalla stampa degli editori e dei poteri forti e diventa il nuovo presidente degli Usa.

Le cancellerie europee domattina verranno svegliate da questa doccia fredda. Domani dovranno confrontarsi con quel personaggio che loro stessi hanno definito satanico, per non dire Satana in persona. Il maniaco xenofobo e razzista è il nuovo inquilino della Casa Bianca. Voglio vedere cosa accadrà durante il prossimo viaggio negli Usa di Matteo Renzi e della Ministra Boschi. Per non parlare di un incontro con la nostra amata presidentessa della Camera.

Si attende un effetto trascinamento, dal voto austriaco alle destre francesi, passando per un’onda lunga di Salvini in Italia a sostegno del No, il vento è cambiato e il malessere popolare è diventato incontenibile, tanto da travolgere le potenti dinastie nordamericane.

Viene archiviata nel peggiore dei modi l’era di Obama, l’uomo della provvidenza che ricevette un Nobel per la pace a inizio mandato. Sono bastati pochi mesi per dimostrarci la sua diversità con Gandhi. Ricordo alcuni spot del 2008, quando parlava con tono messianico e con messaggi del tipo io vi porto la verità. 8 anni dopo il Medio Oriente è incendiato, l’Isis fa paura, l’Europa trema e gli europei guardano più favorevolmente alla Russia piuttosto che agli States. L’uomo nero che doveva cambiare il mondo ha fallito clamorosamente e i suoi concittadini stessi hanno bocciato le sue politiche facendo crollare il Partito Democratico.

La gente inizia a ribellarsi e la stampa allineata non riesce più a controllare l’opinione delle masse. Il vento a stelle e strisce contagerà presto l’Europa, bisognerà vedere in che modo.

Noi saremo qui a raccontarvi i fatti di questa nuova era che si apre con la Brexit e con la vittoria di Trump e saremo qui a informarvi con quell’indipendenza che è la nostra vera forza. Buon lavoro Presidente Trump.

God bless America!