Primo atto del Ministro dell’Interno Piantedosi, due navi delle Ong con 326 migranti non potranno entrare in Italia.

‘La pacchia è finita’ era lo slogan di Matteo Salvini non appena insediato al Viminale, ma sembra magicamente tornato di moda in queste ore.

Il nuovo Ministro degli Interni Matteo Piantedosi ha firmato una direttiva che definisce non “in linea con lo spirito delle norme europee e italiane in materia di sicurezza e controllo delle frontiere e di contrasto all’immigrazione illegale”, negandogli pertanto l’ingresso nelle acque territoriali italiane.

Mentre il Premier Giorgia Meloni ha annunciato alla Camera un ‘Piano Mattei’ di investimenti per far crescere i paesi in difficoltà e prevenire le partenze, il nuovo Ministro dell’Interno chiude i porti, in piena continuità con il lavoro di Salvini, anche per disincentivare le partenze.

In questo momento le navi delle Ong Humanity One e Ocean Viking con 326 persone sono alle porte del nostro Paese.

Servono interventi immediati, anche perché solo i migranti entrati con i barconi e censiti dalle fonti ufficiali nel 2022 sono già 78 mila, escludendo però le migliaia di sbarchi fantasma avvenuti con piccole imbarcazioni che sfuggono ai conteggi.

Il Governo di destra è stato votato anche e soprattutto per dare risposte certe al contrasto dell’immigrazione clandestina. La stessa Giorgia Meloni ha ribadito poche ore fa che la selezione di chi dovrà entrare in Italia non verrà fatta dagli scafisti.

Meno clandestini vuol dire anche poter garantire il rispetto dei diritti umani per quei rifugiati che hanno piena titolarità ad essere accolti in Italia per ragioni umanitarie.

Una svolta a destra con la chiusura dei porti dalle Ong. Il primo atto di un nuovo governo voluto dagli italiani.