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A cura di Giorgio La Porta – Ha perso l’Europa delle banche e delle lobby e visto che non sanno come dirvelo, automaticamente rievocano vecchi fantasmi contro cui scagliarsi. Sono passati 24 anni da quando le stesse persone mettevano il panico dicendo che sarebbe tornato il fascismo in Italia se Fini fosse diventato sindaco di Roma. Qualche anno dopo divenne vicepremier e ministro eppure del fascismo non vi fu neanche l’ombra. Il solito isterismo della sinistra questa volta si scaglia contro la destra tedesca che è stata la vera vincitrice delle elezioni di ieri. Una destra antieuropea alleata con Matteo Salvini e Marine Le Pen al Parlamento Europeo.

Tutti i tg sono allineati nella definizione di destra xenofoba, ma nessuno chiede scusa per aver dato per scontato il trionfo di Angela Merkel che ha altresì preso una sonora sberla dagli elettori. Nel segreto dell’urna i tedeschi hanno alzato la voce e hanno votato a destra senza farsi condizionare dai media.

Una sana informazione dovrebbe andare a leggere le biografie dei protagonisti delle vicende politiche e basta aprire il profilo della candidata della Afp tedesca, Alice Weidel, esce fuori la pagina di una ragazza apertamente omosessuale che convive con la sua compagna, una produttrice svizzera con la quale ha due figli, e che oltre a non fare sconti all’immigrazione clandestina, spesso e volentieri si batte per i diritti civili dei gay. E questa sarebbe la reincarnazione di Adolf Hitler? Se non ci fosse da sorridere la cosa farebbe piangere.

Ce la vedo proprio a riaprire i campi di concentramento per deportare gay e immigrati, visto che convive con una immigrata dello Sri Lanka.

Poi magari fa anche una legge per togliere i figli alle coppie gay, così se li toglie da sola.

Tante volte l’informazione italiana fa ridere e questo senza dubbio è uno di quei casi. Ricordo ancora il caso di Jorge Haider in Austria che ottenne nel ’99 uno straordinario risultato, tanto da far gridare al pericolo nazista alla sinistra nostrana. Il nazismo non tornò in Europa e Haider morì in un incidente stradale dopo aver partecipato ad una festa gay.

Altro caso storico fu per il mitico Pim Fortuin, politico olandese definito di estrema destra solo perché riteneva l’islam una cultura pericolosa e arretrata (se questo è il requisito sono ufficialmente di estrema destra anche io). Anche lui gay e cattolico guidava un partito di destra ma prendeva le distanze dal padre di Marine Le Pen, mentre si ispirava a Berlusconi e Kennedy. Fu assassinato 15 anni fa da un estremista e scelse di essere sepolto nella nostra Italia.

C’è un mondo da scoprire in queste destre pericolose, brutte e xenofobe. Perché da una parte c’è una sinistra che non ha mai chiesto scusa a Pasolini per avergli negato la tessera al Pci per indegnità morale, e dall’altra c’è una pericolosa destra nazista che affida la leadership ai gay senza farsi troppi problemi e pregiudizi. Perché il pregiudizio non è esclusiva di nessuno. Perché come diceva un certo Gandhi ‘non si muore di fame ma d’ignoranza’.