Dopo il manichino a testa in giù di Bologna, ieri a Parma un centrosociale promuove per carnevale un omicidio della Meloni che ‘purtroppo’ non va a buon fine. Mentre gli anarchici minacciano Nordio e le sedi italiane vengono imbrattate con Cospito Libero. Satira o eversione?

A parti inverse non si sa cosa sarebbe successo, ma sicuramente la Digos sarebbe già entrata in qualche casa. Pensate se qualche pericoloso no vax avesse scherzato con l’omicidio di Mario Draghi o qualcuno di destra avesse osato fare lo stesso non so, con Letta, Bonaccini o Mattarella. La fine.

E invece nulla si muove perché gli organizzatori di questa squallida iniziativa sono i ‘bravi ragazzi’ dei centri sociali della rossa Emilia, casualmente sempre lì ci troviamo.

Appuntamento al centro sociale Art lab di Parma. Nell’invito c’è la Signora in giallo deve indagare sul delitto Meloni. “Qualcuno ha ucciso la Meloni”, ma un pupazzo dei Muppet’s afferma che: “Non c’è stato nessun delitto Meloni”. “Ah peccato”, risponde una la Signora in giallo in maschera sulla locandina.

Sarebbe di cattivo gusto anche in un normale contesto, ma oltretutto ci troviamo ad affrontare un clima tesissimo con attacchi da parte degli anarchici alle nostre sedi istituzionali, continue minacce al Ministro Nordio, un clima rovente e continue manifestazioni per la sospensione del 41 bis a Cospito.

Era proprio necessario celebrare così il carnevale? Siamo alla satira o alle prove generali? Anche in Francia a carnevale si gioca sulla morte di Macron, in Spagna con quella di Sanchez e così via o solo da noi questi estremisti sinistri utili al momento del voto giocano con la morte del Capo del Governo?

Vorremmo infine capire se questi artisti del divertimento abbiano avuto accesso a qualche forma di sovvenzionamento regionale, comunale o nazionale. Perché ci manca solo che l’omicidio della Meloni venga fatto a spese dei cittadini!