Vanno deserti i bandi con i nuovi tariffari imposti da Salvini. Migliaia di migranti verranno buttati fuori dalle strutture ricettive. Ma non lo facevano per spirito di accoglienza e umanità? Restiamo umani era solo uno slogan?

A cura di Giorgio La Porta – #RestiamoUmani ma se invece di 35 euro al giorno me ne dai 20 #diventiamoBestie. Potrebbe essere riassunto in un tweet ciò che sta avvenendo in queste ore in tutta Italia. Di fronte al taglio imposto dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini ai famosi 35 euro per ogni singolo migrante ospitato in una struttura, molte coop hanno deciso di non partecipare ai bandi per protesta, perché i fondi sono troppo pochi. I bandi vanno deserti in molte città italiane e a giorni esploderà una bomba sociale, quando scadranno i bandi attuali e le strutture metteranno per strada i migranti.

Nulla è casuale e in piena campagna elettorale trovare decine di migliaia di migranti che protestano perché non hanno cibo e un tetto può essere una grana non indifferente per un Governo che ha fatto molto per contrastare la clandestinità. Nulla è spontaneo e casuale.

Matteo Salvini ha adeguato le tariffe italiane, i famosi 35 euro, ai tariffari europei e tanto è bastato per far esplodere il caos. 21 euro sono troppo pochi secondo sindacati, coop e compagnia bella. In altri paesi sono più che sufficienti ma da noi sono pochi perché loro devono fare ‘progetti di integrazione‘ che nessuno gli ha mai chiesto.

Resta un dubbio atroce in tutta questa vicenda. Se usare dei ‘poveri migranti’ sulla Diciotti per far svegliare l’Europa era un sequestro a fini politici, cosa è altresì metterli in mezzo alla strada in piena campagna elettorale per far esplodere un problema sociale?

Dove sono gli alti e nobili valori francescani dell’accoglienza che da vent’anni ci vengono ripetuti a come una nenia? Restiamo umani solo sopra la soglia dei 35 euro?

Non sarà che a nessuno frega niente dei migranti, che come direbbe un noto personaggio di Mafia Capitale ‘rendono più della droga’?

Allora perché dobbiamo continuare a dare agevolazioni fiscali, 5permille e così via a queste coop sociali che sono tutto tranne che sociali? Se sei un hotel e pretendi un tariffario fisso a notte devi essere trattato come una attività commerciale che è ben altra cosa da una impresa sociale.

Visto che fino ad oggi quando c’era da incassare erano hotel e quando c’era da pagare tasse e rispettare leggi si diventava magicamente ‘sociali’, il cambio delle regole sta dando non pochi fastidi a chi evidentemente si preoccupa di più del proprio bilancio che dell’alto e nobile valore dell’accoglienza.

Chissà cosa avverrà quando quegli ‘hotel sociali’ resteranno vuoti perché chi non ha diritto verrà rimandato a casa. Lì sì che vedremo tanta disperazione…

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