A cura di Alessandro Verrelli – Quella delle regionali del Lazio è una partita complessa, che non sembra voler dar pace ai sostenitori del centrodestra. Tante le criticità in un mondo che non riesce a fare sintesi intorno alla figura di un candidato presidente condiviso e unitario. 

Silvio Berlusconi insieme a Giorgia Meloni e Matteo Salvini stanno lavorando ininterrottamente in queste ore per individuare il candidato migliore per la corsa alle regionali. A tali volontà si contrappone la resistenza dello stesso Pirozzi, ormai, deciso a concorrere governatore, anche a costo della rielezione di Nicola Zingaretti

La decisione finale che raccoglie una sintesi potrebbe arrivare nelle prossime ore. Sembrerebbe che Stefano Parisi, già candidato sindaco di Milano e leader di Energie per l’Italia sarebbe in lizza per un candidatura alla Presidenza di via della Pisana e da quanto riporta il quotidiano il Messaggero sarebbe imminente l’annuncio della sua candidatura.

Questa operazione politica locale potrebbe avere ripercussione di carattere nazionale, visto che la lista di Parisi è al di fuori della coalizione della Camera e del Senato e che grazie a questo passo potrebbe in qualche modo rientrare indirettamente e portare quel 0,7-1% di voti al centrodestra che nei singoli collegi potrebbe fare la differenza per una maggioranza assoluta della coalizione.

Non volendo entrare nel merito dei profili finora prospettati, riteniamo sia assolutamente necessaria una soluzione in grado di essere competitiva. E questa competitività è raggiungibile solo e soltanto perseguendo l’unione di tutte quelle forze di centrodestra che realmente vogliono essere alternative a Nicola Zingaretti e al Partito Democratico. Vincere le elezioni per la Regione Lazio significherebbe, oltretutto, tornare a ridare risposte concrete ai territori, ai cittadini e a tutti quegli amministratori locali abbandonati a loro stessi dal PD.

Questi meritano rispetto e una reale speranza di vittoria. Da qui parte il nostroparisi appello ai leader del centrodestra e al sindaco Pirozzi. Trovate l’unità, la compattezza. Basta personalismi e sterili giochi di forza e di potere. Il Lazio non ha bisogno di leader arroganti ma di un grande gesto d’amore nei confronti dei cittadini.