Nei sondaggi per le elezioni politiche del 2018 tutti i sondaggisti sono concordi: il centrodestra è in vantaggio di 10 punti e il sud sarà decisivo per la conquista della maggioranza assoluta.

A cura di Giorgio La Porta – Le elezioni del 2018 verranno ricordate per il risultato sul filo di lama che si otterrà a causa del sistema elettorale approvato dal Parlamento. Il centrodestra è in fortissimo vantaggio sulle forze che sostengono il Governo e sull’opposizione del Movimento 5 stelle. Un vantaggio secondo tutti i sondaggi di almeno 10 punti in percentuale che rende praticamente impossibile ribaltare i pronostici. Sono quei 10 punti di differenza che c’erano alla vigilia del referendum costituzionale voluto da Renzi e che neanche la migliore campagna elettorale ha potuto ribaltare. E come ben immaginerete oggi Renzi non è il capo di Governo e non ha la stessa spinta di due anni fa.

E’ infatti impossibile recuperare così tanti punti e anche i fatti di cronaca non spostano l’elettorato che ha già deciso per chi votare: possono avere una qualche influenza sugli indecisi, ma chi ha già scelto conferma sempre il suo voto.

Nei sondaggi per le elezioni politiche del 2018 e messi a confronto nella trasmissione Porta a Porta appare un risultato molto importante che mette d’accordo sia Piepoli che Euromedia: il centrodestra è l’unico ad avere la vittoria a portata di mano e soprattutto, cosa nuova e ancora più importante, saranno alcuni collegi in bilico al sud a decidere se la coalizione di Salvini, Meloni e Berlusconi avrà i numeri per governare.

Il nord è totalmente azzurro ad eccezione di Trentino e Valle d’Aosta, il centro è rosso in Toscana ed Emilia, rosa-incerto sono Marche, Umbria e Basilicata, mentre il resto è tutto ad appannaggio del centrodestra ad esclusione della sola Sardegna.

11 regioni ad appannaggio della coalizione di centrodestra rendono bene l’idea di cosa stia avvenendo in queste ore nell’Italia alla vigilia del voto. Eppure nelle tante regioni rosse ci sono punte d’azzurro e tanti collegi in bilico che secondo Piepoli possono essere strappati per meno di 200 voti.

La battaglia si gioca e si vince a sud, dove è più forte il 5 stelle, è più debole il pd e il centrodestra ha maggiori possibilità di ottenere grazie ad una ondata azzurra la maggioranza in Parlamento.

Basterebbe un punticino in percentuale per fare la differenza. Ma non un punto normale, un punto concentrato in zone strategiche del sud Italia. Ci sono due settimane di campagna elettorale piena ancora da affrontare ed organizzare e la campagna non è ancora entrata nel vivo..


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