Salvini cresce di 6 punti e porta il centrodestra al 39%. Cresce anche Di Maio di 2 punti. Emorraggia nel Pd. Boldrini e Grasso resterebbero fuori.

Cresce il centro destra che supera quota 39% trainato da un Matteo Salvini che in tre settimane cresce del 6%. Arretra Forza Italia al 10%, Fratelli d’Italia perde un elettore su quattro, la quarta gamba non esiste più. Cresce anche il Movimento Cinque Stelle di oltre 2 punti a danno soprattutto di un centro sinistra che continua a perdere posizione di fronte ad una situazione parlamentare che vede il PD quantomeno il rilevante.

La coalizione guidata da Matteo Renzi lo scorso 4 marzo perde nel complesso 2,3 punti; va molto peggio a Liberi e Uguali di Grasso e Boldrini che oggi si attesterebbe al 2,1% con una differenza di un punto e tre rispetto al 4 marzo. Una differenza non indifferente visto che la formazione di estrema sinistra resterebbe fuori dal Parlamento.

Questi tre punti e mezzo che il centro sinistra perde ovviamente non finiscono nel centrodestra, ma si trasformano nel maggior numero di casi in voti al Movimento Cinque Stelle, in altri in semplice non voto.

Nell’ambito del centro destra per la prima volta dal 4 marzo ci troviamo di fronte ad una crescita di ben due punti in percentuale. Mentre negli scorsi sondaggi si trattava solo di un assestamento interno tra i partiti che non mutava la somma della coalizione e confermava le posizioni del 4 marzo, oggi per la prima volta il centro destra torna a crescere e guadagna 2 punti in percentuale.

Bisognerà vedere che cosa avverrà all’indomani dell’ accordo per i presidenti delle camere e se la possibilità di un Governo Salvini – Di Maio vada ulteriormente a rafforzare le posizioni dei principali partiti protagonisti di questa battaglia e se tale concentrazione di voti porterà gli altri soggetti minori ad una crisi di nervi con conseguente scissione e separazione nel centro destra o porterà più semplicemente ad una accelerazione per una federazione dei Partiti del centro destra guidata da Matteo Salvini.

Al momento le posizioni sono queste e la fotografia fatta da Index research per Piazzapulita non lascia spazio a troppe interpretazioni. Gli italiani si identificano in due leader e vogliono vederli al lavoro, al più presto.