Si è concluso Everest017, il campus nazionale dei giovani di centrodestra organizzato dal vice presidente del Senato Maurizio Gasparri, a Giovinazzo, presso l’hotel Riva del Sole dal 1 al 3 settembre. L’iniziativa ha ottenuto risultati molto importanti con circa 1000 giovani provenienti da ogni parte d’Italia, numeri da record per un evento come Everest di stampo prettamente giovanile e Forzista. Presenti anche i referenti nazionali di Forza Italia, tra cui il governatore della Liguria Giovanni Toti, la combattiva Laura Ravetto, Mara Carfagna, Renato Brunetta, Mariastella Gelmini, Paolo Romani e tanti altri quadri dirigenziali. Il venerdì è stato dedicato, perlopiù, a enti locali e giovani amministratori aderenti a Forza Italia Giovani, molti sono stati gli interventi di dura critica verso un PD sempre meno amato dagli italiani e un M5S senza soluzioni, senza tralasciare la voglia di emergere di questi giovani ed essere protagonisti nel proprio territorio, in primis, e perché no, anche a livello nazionale. Il sabato, la pioggia è stata protagonista anche durante gli interventi dei maggiori dirigenti di partito fino a quando, con l’arrivo del presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, accolto come una pop star, le nuvole hanno smesso di dare noia lasciando spazio ad una caldo sole settembrino, che sia un segno premonitore? L’intervento del presidente Tajani ha trattato ogni argomento attuale della politica europea ed italiana: sicurezza, ius soli, economia, terrorismo, disoccupazione giovanile, dando sempre anche una propria soluzione e punto di vista. Nel giorno conclusivo della manifestazione è stata la plenaria dei giovani a farla da padrone, ottimi spunti su politica nazionale e territoriale. L’intervento finale è stato del padrone di casa Maurizio Gasparri che ha rinnovato l’appuntamento al prossimo anno sperando di superare ancor di più i numeri, già da record, di quest’ anno. Da Everest è partita la campagna elettorale di una stagione politica lunga complessa ed impegnativa che vede in primo luogo il centrodestra unito, favorito in Sicilia, le regionali in Lombardia e nel Lazio che faranno da apripista, se tutto andrà come speriamo, alla vittoria delle elezioni, con un ultimo nodo da sciogliere, chi sarà il leader di questo ritrovato, sembra, centrodestra nazionale?